Come sono verdi la sera
Le fontane.
Il sole ci ha lasciato
Scolorando di azzurro i prati
E le montagne
E tingendo di rosso questo cielo,
Ultimo velo all’infinito.
La sera che ti lascia nelle mani
La sua malinconia
Con profumo di pini,
Con ricordi e desideri
E memorie che corrono
Oltre queste mura decrepite,
Per immergersi nel pallido
Viso del cielo
Con l’ala splendente della luna.
Come sono verdi la sera
Le fontane.
Nell’oscurità che si perde
I tuoi grandi occhi
Sembrano due stagni
E dalle brune acque immobili
Riflettono dal fondo
Tutto quello che portano
Nel loro letto di terra.
Come sono bianche la notte
Le fontane.
Vengono a danzare
Dall’ombra
Le creature notturne
E brillano innumerevoli
Nella lenta risacca
Del tempo
Fino a morire.
Premio Poesia “S. Chiara”, Udine 1989 – Pubblicata su “Mese Regione” – Udine, 1989